ecologia


Igiene Urbana

L’ area CEM rappresenta un’eccellenza nel panorama nazionale, ma possiamo fare di più.

Come ogni anno CEM Ambiente ha presentato al Comune la Relazione Annuale rappresentante il quadro generale del servizio di trattamento rifiuti, dal punto di vista quantitativo e qualitativo (in riferimento all’anno 2013).

Il Comune di Vignate vede confermare il proprio trend positivo in termini di raccolta differenziata, passando dal 70,63% del 2012 al 70,95% del 2013. Il dato si colloca appena al di sotto della media CEM (comprendente 49 Comuni dell’Est Milanese per un bacino di circa 460.000 abitanti) che si attesta al 71,34%. Numeri che acquistano maggiore rilevanza se confrontati con la realtà nazionale, in crescita ma ancora lontana dagli obiettivi prefissati dalla normativa nazionale (obiettivo 2012: 65%).

Percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti urbani: realtà a confronto (dati ISPRA, 2013)
Nord 54,4
Centro 36,3
Sud 28,9
Italia 42,3
   
Lombardia 53,3
Area CEM 71,34
Vignate 70,95

Emerge pertanto un quadro di assoluta eccellenza per quanto riguarda il sistema di raccolta e trattamento rifiuti a servizio del nostro territorio, ma non dobbiamo accontentarci; anzi abbiamo ancora ampi margini di miglioramento che rendono la soglia dell’80% un obiettivo tutt’altro che impossibile.

Dalle operazioni di raccolta emergono quotidianamente casi di mala-gestione dei rifiuti domestici che vanno dal mero errore nell’individuazione della tipologia di rifiuto, alla totale indifferenziazione. Si segnalano inoltre numerosi casi in cui i rifiuti indifferenziati vengono abbandonati a margine strada, nei fontanili, o nei cestini di strade e parchi.

Le analisi di qualità del rifiuto collocano il Comune di Vignate nella fascia medio-bassa tra i 49 comuni CEM, addirittura tra le ultime 5 posizioni in merito agli imballaggi in vetro. Tali cattive abitudini influenzano negativamente la quantificazione del contributo ambientale riconosciuto annualmente al Comune da parte del CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), che per il 2013 è stato pari ad 87.600 € (in grado di coprire circa il 7% della spesa comunale relativa ai rifiuti), ma che con un piccolo sforzo in più da parte di tutti potrebbe tranquillamente arrivare a 110-120.000 €.

Insomma il quadro complessivamente positivo non può permetterci di ignorare gli aspetti in cui siamo ancora carenti e che permetterebbero di migliorare il nostro paese in termini di civiltà ed economia del servizio.

Niccolò Anelli

Assessore Ecologia e Ambiente


Una innovativa centrale termica al servizio del plesso scolastico

Al via il programma di investimenti per la scuola da 510.000 euro

Da oramai troppo tempo le strette di bilancio ed i vincoli derivanti dal Patto di Stabilità tengono fermi gli investimenti necessari alle opere di manutenzione straordinaria degli edifici pubblici; una situazione che non solo determina una graduale decadenza qualitativa del patrimonio edilizio demaniale, ma che su più ampia scala contribuisce alla stagnazione del settore edile a livello nazionale.

Una sostanziale svolta a tale situazione riguarda l’edilizia scolastica, oggetto di un rilevante sblocco di risorse approvato dal Governo Renzi nei mesi scorsi. Nel corso del mese di Febbraio infatti, il Comune di Vignate ha colto l’invito dell’amministrazione statale segnalando le impellenti necessità di investimento su uno specifico edificio scolastico del proprio territorio. All’inizio dell’estate il Governo ha quindi confermato agli enti che ne avevano fatto richiesta, lo sblocco a livello nazionale di oltre un miliardo di euro, da finalizzare esclusivamente ad interventi di edilizia scolastica. Il Comune di Vignate potrà pertanto beneficiare già da quest’anno di oltre 500.000 euro, prelevabili dal cospicuo avanzo di amministrazione accumulato nel corso degli anni a causa dei vincoli del Patto di Stabilità.

Il primo intervento, di circa 150.000 euro e già in fase di realizzazione, consiste nella riqualificazione della centrale termica a servizio degli edifici scolastici. Saranno sostituiti i gruppi termici della centrale, oramai vecchi e di scarsa efficienza, con caldaie di ultima generazione, più efficienti e performanti. Si tratta di un investimento necessario e strategico, in grado di fornire un risparmio sul combustibile stimato attorno al 20% rispetto al vecchio impianto, determinando immediati benefici alla spesa corrente ed un ritorno dell’investimento in 4-5 anni. Parallelamente si provvederà all’installazione di valvole termostatiche su tutti gli apparecchi radianti degli edifici scolastici serviti dalla centrale termica; un intervento non di secondaria importanza, in grado di contribuire ad una maggiore efficienza dell’impianto e ad un miglioramento del comfort termico all’interno degli edifici.

Per quanto riguarda i restanti 360.000 euro, sono in fase di progettazione altri interventi che riguarderanno l’edifico della scuola primaria. Verrà data priorità alla sostituzione dei serramenti e degli scuri, in un’ottica di maggiore efficienza e praticità dell’involucro edilizio. Congiuntamente si provvederà ad una radicale rigenerazione dei paramenti murari esterni, su cui sono oramai evidenti i segni del tempo e che pertanto necessitano di un globale ripristino dal punto di vista funzionale ed estetico. Tali operazioni, essendo incompatibili con l’ordinario svolgimento delle attività scolastiche, saranno svolte nel corso dell’estate 2015.

 

Niccolò Anelli

Assessore Lavori Pubblici