Mancano poche settimane alla fine del mandato amministrativo. Nel 2009 la lista Insieme per Vignate ha avuto l’onore e l’onere di ricevere l’incarico per governare il nostro paese. È pertanto doveroso fare un bilancio dell’operato svolto sino ad oggi.
Questi anni li abbiamo dedicati, con successo, ad un restyling dell’azione politico amministrativa raggiungendo diversi obiettivi nonostante la prolungata crisi economica e la instabile politica nazionale abbiano fortemente influenzato la gestione finanziaria del Comune.
Abbiamo conferito solidità strutturale al bilancio del Comune, rendendolo indipendente dagli oneri di urbanizzazione, voce di entrata incerta che di anno in anno è andata ad affievolirsi.
Abbiamo ridotto l’indebitamento, andando nel corso degli anni ad estinguere i mutui attivi (pari ad Euro 2 Milioni – 80%) al fine di lasciare alle future generazioni conti economici sempre più in ordine e in equilibrio, utilizzando parte degli avanzi di amministrazione che grazie al patto di stabilità non potevano essere usati per altri scopi.
Abbiamo aumentato il recupero dell’evasione e dell’elusione delle imposte comunali (ICI 600.000 Euro, Tarsu 300.000 Euro) e abbiamo ridefinito le procedure per la raccolta dei tributi comunali con una più adeguata azione di controllo (banca dati ICI e Tarsu).
Abbiamo attivato una procedura di revisione delle spese in modo da razionalizzare e migliorare l’efficienza e l’efficacia nella spesa corrente (razionalizzazione dei costi), senza ledere la qualità dei servizi erogati.
Nonostante la volontà e lo sforzo di quest’Amministrazione sia sempre stato quello di non elevare il peso fiscale sui cittadini e sulle imprese, la diminuzione dei trasferimenti verso il Comune da parte dello Stato, della Regione, della Provincia e dei fondi del piano di zona, in questi anni ci hanno costretto ad aumentare le entrate, incrementando le tariffe dei servizi a domanda individuale e i tributi comunali mantenendoli comunque al di sotto di quelli dei comuni limitrofi. Una piccola sconfitta per la nostra lista che non abbiamo potuto evitare per poter garantire i servizi.
In cinque anni ne sono state fatte di cose insieme anche all’opposizione a favore del nostro paese. Ne riportiamo solo alcune.
Sociale. Ad una crescente domanda di assistenza, sul fronte dei servizi complessivamente erogati, l’Amministrazione ha risposto con una molteplicità di percorsi assistenziali individuali. Ha istituito un fondo di solidarietà rivolto a chi ha perso il lavoro in questo periodo di recessione economica, con uno stanziamento iniziale da parte del Comune e strutturato in modo da auto alimentarsi.
Verde. Abbiamo adottato politiche di conservazione del territorio (63 % aree verdi ed agricole), realizzato alcuni parchi (Parco Trenzanesio e S. Antonio) e messo a norma tutti i giochi nei parchi attraverso interventi di manutenzione straordinarie. Abbiamo dato seguito all’ampliamento delle piste ciclo pedonali.
Sicurezza. Installato un sistema di video sorveglianza per controllare i punti più critici del paese. Provata una collaborazione con i comuni limitrofi per il controllo del territorio.
Salute. Abbiamo voluto e realizzato il progetto “Vignate Amica del Cuore” che ha consentito l’installazione di Defibrillatori Automatici nei principali luoghi di interesse della nostra cittadina, accessibili a tutti e utilizzabili anche senza formazione. Abbiamo intrapreso un’attività volta a ridurre i rischi per la popolazione derivanti dalla presenza di strutture contenenti amianto, completata la mappatura degli edifici inquinati, incentivato alla rimozione.
Scuola. Grazie alla collaborazione di alcune imprese locali, abbiamo avviato processo di innovazione della didattica attraverso l’uso di tecnologie informatiche, iniziando il piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali, realizzando la copertura WiFi degli edifici scolastici.
Innovazione. Abbiamo portato la filosofia del software open source all’interno del Comune. Avviato il progetto di sostituzione graduale e progressiva dei software a licenza con software libero contribuendo così ad ulteriori risparmi economici.
Questi anni li ricorderemo per il Patto di Stabilità che ha imposto una rigidità ed un immobilismo che non ha consentito di realizzare tutte le iniziative che avevamo previsto nel programma elettorale. Non è stata la mancanza di progettualità o di coraggio, come più volte sottolineato dall’opposizione, non siamo e non eravamo infatti privi di idee per migliorare i servizi e la qualità del nostro paese ma di risorse per realizzarle. Le risorse economiche teoricamente erano e sono disponibili ma purtroppo “grazie” al patto di stabilità non erano utilizzabili.
Siamo convinti di aver operato bene nell’interesse del paese.
Claudio Buffo