Report Maltempo del 14-16 giugno 2015


Alle 13 di domenica abbiamo incominciato ad intervenire sul territorio io, l’assessore Anelli e i volontari della Protezione Civile di Vignate. La priorità di intervento era di evitare che si creassero situazioni pericolose e in particolare che parte del paese rimanesse isolata dalla viabilità principale (soprattutto per consentire l’accesso di eventuali mezzi di soccorso).

Domenica il collegamento del paese era garantito attraverso il sottopasso Ovest sia per quanto riguarda il passaggio pedonale sia per quello automobilistico; per i pedoni era praticabile anche il sottopassaggio Monzese-Manzoni. Essendo invece il sottopasso del Lazzeretto allagato, abbiamo fatto in modo che il traffico proveniente da e per la zona Don Biffi-Don Minzoni fosse deviato attraverso la via cascina Dossi (zona bocciodromo).

Nel frattempo la protezione civile si era posizionata sulla SP161 (collegamento Rivoltana-Cassanese) per deviare il traffico a causa dell’allagamento del sottopasso della provinciale. A questo proposito questa mattina abbiamo scritto una lettera al Prefetto e alla Città Metropolitana di Milano per denunciare il fatto che ad ogni pioggia importante dobbiamo impiegare i nostri volontari su una situazione che ha dei difetti strutturali e che compete a loro rendere sicura.

I vigili del fuoco sono invece intervenuti in particolare sulla situazione straordinaria che si era creata fra le vie Grandi e via Verdi. Situazione peggiorata dal fatto che tutto il quartiere era rimasto senza corrente per almeno 2 ore.

Una volta risolta la situazione del sottopasso della provinciale, eliminando anche un albero caduto nei pressi di via Molina, la protezione civile si è spostata prima a San Pedrino a rimuovere dei calcinacci caduti in mezzo alla strada provenienti da una vecchia abitazione, poi in via Grandi a dare il cambio ai vigili del fuoco.

Abbiamo finito le operazioni circa alle 19.00.

Durante la giornata di lunedì, la protezione civile si è resa disponibile per un intervento in aiuto di un condominio privato e per recuperare una situazione al centro sportivo.

Nella giornata di oggi, siamo intervenuti subito con l’intero corpo della polizia locale e dell’ufficio tecnico con le stesse priorità di domenica. Anche oggi il collegamento nord-sud del paese è rimasto attivo, mentre è andato in sofferenza ancora il sottopasso della 161. La situazione sulla provinciale si è aggravata ulteriormente con la caduta di due alberi che, con l’aiuto dei vigili del fuoco, abbiamo eliminato. In circa un’ora la situazione è tornata alla normalità. Alcuni operai stanno completando in questo momento delle operazioni di riordino e di prevenzione. Manteniamo l’allerta ancora per questa sera per evitare di farci trovare impreparati ad un eventuale cambio di situazione.

 

Quando arriva una bomba d’acqua come quella di domenica e di oggi, gli scarichi delle case e delle strade riempiono le tubature e, nonostante la presenza dei troppopieno e la pulizia delle caditoie, se il flusso è forte e costante non riescono a scaricare tutta l’acqua nell’immediato: questo succede soprattutto a nord del paese e in particolare nelle zone più popolose. Tra domenica ed oggi ho visto sofferenza idrica in particolare in via Galilei, via Circonvallazione, via Fermi, nelle vie laterali di via Strettone, in Via Veneto e solo domenica in via Grandi. Anche il nostro sottopasso Lazzaretto quando piove forte, non riesce a scaricare nell’immediato ma una volta finita la pioggia intensa si libera in pochi minuti. Il sottopasso della stazione invece non ha nessun sistema di pompaggio automatico delle acque e quando si riempie arriva una squadra di operai di RFI con una motopompa e lo svuota. Abbiamo segnalato più volte il disservizio che si crea, ma nulla ancora è stato fatto. Il sottopasso ovest e quello di Manzoni-Monzese hanno invece un sistema di pompe con backup che controlliamo costantemente e che da quando ci occupiamo noi della manutenzione sta funzionando.

Ogni anno ciclicamente vengono puliti tutti i tombini per agevolare il flusso delle acque ma quando arriva una bomba d’acqua è facile che si otturino subito. Vengono costantemente pulite anche le griglie delle rogge ma l’impatto dell’acqua in poco tempo riesce a sporcare di nuovo le griglie e ostruire gli scoli.

Certo il meteo sta cambiando e una volta si riusciva a tamponare meglio le situazioni di emergenza perché c’era meno urbanizzato e c’erano anche più campi verso cui far defluire l’acqua, ma l’impegno che ci prendiamo e cerchiamo sempre di rispettare è di mantenere l’ordine sulle vie di canalizzazione delle acque e nei sistemi di pompaggio sollecitando anche gli altri enti a fare il loro dovere per evitare soprattutto situazioni di pericolo.

Far scomparire l’acqua appena affiora dai tombini è praticamente impossibile, cercheremo comunque di sensibilizzare chi gestisce le fognature al fine di realizzare dei sistemi che possano massimizzare lo scorrimento delle acque.

Tutto è migliorabile ma di fronte alla forza di queste precipitazioni è difficile evitare che non si creino disagi.

Ringrazio la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, la polizia locale, il personale dell’ufficio tecnico e tutti i cittadini che hanno contribuito a tamponare l’emergenza: la solidarietà e la collaborazione fra le persone sono la base di una società civile.

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