La problematica relativa all’accesso al comparto residenziale gravitante attorno a via Buozzi, relativamente al traffico automobilistico, si configura come una questione di assoluta importanza. Il senso unico del sottopassaggio di via Lazzaretto obbliga infatti gli automezzi che necessitano di raggiungere il quartiere, provenendo da nord, ad allungare il percorso, dovendo oltrepassare la ferrovia utilizzando il sottopassaggio est, o in alternativa il sottopassaggio ovest.
Vengono proposte due soluzioni possibili, ciascuna delle quali presenta il chiaro vantaggio di abbreviare il percorso per le automobili, ma inevitabilmente comporta svantaggi legati all’aumento del traffico o all’elevato costo dell’opera.
E’ utile rimarcare il fatto che la problematica del senso unico per l’attraversamento della ferrovia in via Lazzaretto non nasce dalla larghezza insufficiente del nuovo sottopassaggio di via Lazzaretto, su cui si sarebbe potuto agire nel corso dei lavori per il raddoppio della linea ferroviaria, ma dalla esigua larghezza della stessa via Lazzaretto, che non permette la realizzazione di un doppio senso di marcia senza determinare una situazione di pericolo per pedoni e ciclisti.
SOLUZIONE 1: SENSO UNICO ALTERNATO
Il presupposto di partenza per questa soluzione consiste nel mantenimento della pista ciclopedonale lungo via lazzaretto, che oramai si configura come un asse di collegamento sicuro e consolidato dal quale non è possibile prescindere.
Tale necessità rende impossibile la realizzazione di due corsie carrabili lungo via Lazzaretto.
L’intervento consisterebbe quindi nella realizzazione due incroci semaforizzati: uno in corrispondenza di via Veneto ed uno in corrispondenza di via IV Novembre.
In questo modo l’intero tratto di via Lazzaretto compreso tra il sottopassaggio e via Veneto diventerebbe fruibile al traffico automobilistico secondo un senso unico alternato
VANTAGGI:
1) Economicità (relativa) di realizzazione
SVANTAGGI:
1) Probabili code di traffico nelle ore di punta, in particolare lungo via Veneto con conseguente allungamento dei tempi di percorrenza e aumento dell’inquinamento.
SOLUZIONE 2: NUOVO INGRESSO DA sp161
La seconda soluzione mira ad accorciare il tragitto necessario per accedere al quartiere di via Buozzi, Rossini ecc… sfruttando il sedime della strada vicinale per Gudo, nel tratto compreso tra via Rossini e la sp 161.
Dalla provinciale sarebbe possibile realizzare un’uscita (utilizzabile esclusivamente dalla corsia in direzione sud) che raccordandosi alla strada vicinale (opportunamente asfaltata) permetta di raggiungere via Buozzi.
Tale carreggiata sarebbe ovviamente a senso unico, vista la limitata larghezza.
VANTAGGI:
1) Riduzione dei tempi e delle distanze impiegabili per il raggiungimento del quartiere.
SVANTAGGI:
1) Possibile aumento del traffico di attraversamento lungo via Buozzi. La strada, vista la sua posizione, verrebbe utilizzata anche da chi si reca al centro sportivo o in zona Trenzanesio. Con questa soluzione aumenterebbe sia il traffico che l’inquinamento del quartiere. Serve anche ricordare che in un incontro pubblico del Sindaco con gli abitanti della zona, era stato chiesto di sbarrare la strada vicinale per Gudo in quanto veniva usata come via di fuga per i ladri che agivano nella nuova zona abitativa.
2) L’elevato costo e la conformazione dell’opera non consente un’installazione di prova.
Ci impegniamo ad organizzare un incontro insieme ai cittadini per confrontarci con loro sulle nostre idee e sulle eventuali soluzioni aggiuntive che insieme potremo trovare.